mercoledì 6 giugno 2018

Brevetti affini

Il presente post si pone come obiettivo quello di analizzare dei brevetti precedenti al brevetto di Spangler, al fine di comprendere il processo di sviluppo della lavatrice negli anni precedenti al 1893.
Procedendo a ritroso si può constatare che sempre nell'Illinois due anni prima, nel 1891, era stata brevettata da J. Phillips una lavatrice (https://patents.google.com/patent/US464081A/en?q=~patent%2fUS490372A) molto simile, per forma e funzionamento, a quella di Spangler.
Il brevetto di Phillips
Nel 1878 O. H. Horne (proveniente dallo Stato del Maine) aveva invece brevettato una lavatrice (https://patents.google.com/patent/US200455A/en?q=~patent%2fUS490372A) in cui i tessuti, oltre ad essere agitati, venivano anche strizzati.
Per trovare invece una lavatrice in cui il metodo utilizzato nel lavaggio era ancora quello legato alla compressione dei tessuti all'interno di un contenitore pieno di acqua possiamo risalire al 1861. In quell'anno Samuel Nonlan nello Stato di New York brevetta una lavatrice (https://patents.google.com/patent/US32922A/en?q=~patent%2fUS490372A&page=6) in cui il compito di pressare i tessuti era affidato a delle pareti forate mobili, poste all'interno del recipiente principale contenente acqua e vapore, che potevano essere messe in moto manualmente dall'esterno della lavatrice attraverso una manovella.
Attraverso questi tre brevetti è dunque possibile intuire come il processo evolutivo della lavatrice non sia stato rapido, ma si sia svolto in maniera graduale nel corso di molti decenni. E' inoltre possibile notare come anche nel settore delle lavatrici fossero stati intrapresi molti studi in campo meccanico nel secolo precedente all'avvento dell'elettronica (è un chiaro esempio il brevetto di Nonlan, in cui le parole dell'autore fanno intuire come al tempo fosse già cosa comune sentir parlare di lavatrici, quantomeno in ambito tecnico).


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